mercoledì 16 febbraio 2011

Su Facebook, la denuncia di Mimmo Stella per il degrado del Centro storico.




Alla fine, quasi per lanciare un grido di allarme, lo scempio approda su Facebook in forma di amaro sfottò. Protagonista della denuncia è ancora una volta Mimmo Stella, presidente dell'associazione civica "Terra dei Messapi" e coraggioso promotore di battaglie di civiltà. Teatro dello j'accuse, le luminose pagine del proprio profilo, luminose perché di fatto ogni post pubblicato da mesi costituisce il dettagliato resoconto di ciò che proprio non va a Mesagne, soprattutto da un punto di vista urbanistico ed architettonico e, di conseguenza, della tutela dei tesori artistici della cittadina messapica. Questa volta nel mirino dell'appassionato cultore di storia locale uno dei più disgraziati angoli di centro storico: disgraziati quasi nel senso di fuori della Grazia di Dio. E' la famigerata via Felice Ronzini, assurto a simbolo del cuore degradato di Mesagne. Una foto illustra l'ineffabile incuria di quella viuzza, ma anche l'approssimazione e la strafottenza di intere classi politiche che si sono via via avvicendate negli anni. Qualche sodale di Stella si è divertito a giocare col photoshop, affiancando alla brutture di via Ronzini il fotomontaggio del sindaco Scoditti travestito da imbianchino. La realtà è invero imbarazzante: lordure di origini diverse – animali ed umane -, graffiti, scritte oscene, cocci di vetri, immondizia depositata lì con noncuranza affrescano poveri edifici disabitati e in rovina. Al di là di teppistelli e giovani vandali, pochi coraggiosi ormai si avventurano in quella stradina che racconta molte scomode verità. Racconta, ad esempio, di come le giovani generazioni riescano ad essere irriguardose del luogo in cui vivono; o come l'amministrazione comunale rivolga la propria attenzione a questioni più spesso irrilevanti ma che garantiscono l'effimera ribalta di qualche colonna in cronaca. Quello spettacolo desolante racconta infine un'altra incredibile realtà: che neppure un assessore della giunta Scoditti abbia fatto quattro passi in via Felice Ronzini e ne sia tornato tanto scandalizzato da decidere di assumere una decisione «gravosa»: incaricare il competente ufficio comunale di imbiancare le mura, magari ripulendo le antiche chianche levigate dal tempo da tutte le immonde sozzure che oggi le ricoprono. Non ha molto senso tenere in ordine e magari abbellire le strade più note e frequentate, tralasciando per anni le vie nascoste allo sguardo. Questo comportamento ricorda in maniera preoccupante quello di chi non esce mai di casa senza due sbuffi di profumo, dimenticando però di lavarsi le ascelle.



Giuseppe Florio


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