lunedì 22 dicembre 2008

ALCUNI MOMENTI DELLA PRIMA MARATONA DI NATALE


Un successo la Maratona di Natale.

E' ben riuscita la prima maratona di Natale organizzata dalle associazioni Ast, Csi e Atletica Mesagne Avis. Sulla distanza di 7.750 metri ha vinto il giovane Gianvito Galasso (San Vito dei Normanni) seguito da Vincenzo Daggiano (Gymnasium San Pancrazio) e da Michele Cuoco (Paolotti Martina Franca). Quarto posto per il mesagnese Orlando Buffo e quinto a Gianpiero Palma (Atletica Latiano). La gara femminile è stata vinta da Anna Perrucci (Atletica Mesagne), al 2° posto Maria Chirico (Atletica Latiano) e 3ª classificata Patrizia Prezioso (Atletica Mesagne). La gara ragazzi (1.100mt.) è stata vinta da Emanuele Gusso (Annunziata Mesagne) e per le ragazze Veronica Bocina.





























































































































IL PRESIDENTE DELL'A.S.T. SILVIO MOLFETTA INTERVISTATO.
























venerdì 12 dicembre 2008

PRIMA MARATONA DI NATALE







A.S.T.
Associazione per lo Sviluppo del Territorio

Si comunica che in data 21/12/2008 a Mesagne(BR) l’A.S.T. (Associazione per lo Sviluppo del Territorio) , in collaborazione con il C.S.I. Comitato Provinciale (BR) e l’A.S.D. Atletica Mesagne-Avis , hanno organizzato la :
“PRIMA MARATONA DI NATALE”.
La manifestazione si svolgerà con le seguenti modalità:

· 8.30 -9.30 si raccoglieranno le adesioni;
· Partenza dalla villa comunale ore 9.30 per i bambini e ragazzi fino ai 15 anni , percorso 1100 mt , quota di iscrizione 4 euro;
· A seguire vi sarà la partenza degli adulti dai 16 anni in poi , percorso 8500 mt , quota di iscrizione 6 euro;
· Per i tesserati alle società sportive la quota di iscrizione sarà sempre e comunque di 4 euro anche se superano i 15 anni;
· Al termine delle due gare vi sarà la premiazione di tutte le categorie sia dei bambini che degli adulti,sarà premiato anche l’atleta più giovane , l’atleta più anziano e la miss maratona;
· All’interno della quota di iscrizione è compresa la Free Sport , ossia l’assicurazione personale di ogni atleta ;
· Durante la manifestazione si terrà la PRIMA SAGRA DELLA PUCCETTA , organizzata dal FORNO SANT’ANDREA DI MESAGNE;
· PARTE DEL RICAVATO DI TUTTA LA MANIFESTAZIONE SARA’ DEVOLUTO IN BENEFICIENZA ALL’ANT (Associazione Nazionale Tumori) DI MESAGNE ;

CATEGORIE ADULTI: CATEGORIE BAMBINI:
UOMO / DONNA UOMO / DONNA



16-25 6-8
26-35 9-11
36-45 12-15
56 OLTRE

L’iniziativa vuole essere un momento di Sport e di Aggregazione sociale ma soprattutto un momento di SOLIDARIETA’ verso chi come i medici e i volontari dell’A.N.T. mettono al servizio dei malati di tumore e delle loro famiglie la propria cultura medica in maniera del tutto gratuita.

Per questi motivi si richiede anche la vostra presenza affinché si possa ottenere un importante risultato sportivo,sociale e culturale.
Contiamo sulla vostra partecipazione.

Per info. e adesioni contattare :
astmesagne@alice.it
http://www.astmesagne.blogspot.com/

tel. 349-7250910 / 349-4452206


IL PRESIDENTE A.S.T.
Silvio Molfetta

lunedì 8 dicembre 2008

Amianto nelle campagne mesagnesi

Foto: Discarica in Contrada San Nicola - Mesagne.


Quanto erano belle le nostre campagne un tempo; quanto erano importanti le nostre campagne in passato… Rappresentavano la più importante risorsa lavorativa e la più importante fonte di ricchezza per il nostro territorio, oltre ad essere luogo di grande socializzazione. Tutta l’economia girava intorno all’AGRICOLTURA. Così ci raccontano o ci raccontavano i nostri nonni che al mattino si svegliavano per andare in piazza 4^Novembre di inverno e in piazza Porta Grande di estate a procurarsi la loro giornata lavorativa da braccianti. In questo modo sono riusciti ad andare avanti per tutta una vita, e che vita, difficile ma dignitosissima che gli ha permesso di mandare a scuola i propri figli e di impostare le loro famiglie in base a degli equilibri più unici che rari.
Grazie ad una intesa coniugale super collaudata, in cui le mogli risparmiavano quello che i mariti guadagnavano, si arrivava a mettere da parte importanti somme di denaro che giovani coppie dei giorni nostri, pur guadagnando il triplo, non riusciranno mai a mettere via. Era un’ altra cultura e molto la si doveva ad un economia basata sull’AGRICOLTURA e al rispetto per la CAMPAGNA che era considerata la MADRE DI TUTTI perché con le sue risorse garantiva la sopravvivenza di un intero territorio e perché era sinonimo di vita.
Ma che fine ha fatto oggi quell’AGRICOLTURA? L’AGRICOLTURA è ormai quasi ferma del tutto e non rappresenta più la nostra prima fonte lavorativa e di ricchezza. La GLOBALIZZAZIONE e la INDUSTRIALIZZAZIONE, poi, hanno provocato un allontanamento fisico dei cittadini dalle campagne con la conseguenza diretta di una disaffezione nei confronti delle nostre terre. E che fine hanno fatto le nostre CAMPAGNE? Molte di esse sono inutilizzate, molte altre abbandonate e alcune addirittura utilizzate come discariche abusive nelle quali troviamo di tutto: vecchi bagni,cucine arrugginite,ruote di macchine,bottiglie e addirittura materiali cancerogeni come l’ETERNIT che contiene AMIANTO. Questo senso di DISPREZZO per le nostre campagne che si concretizza con il loro abbandono e con il loro utilizzo a discariche abusive, rappresenta un problema ambientale e CULTURALE per il nostro territorio. Non è possibile, infatti, che ancora ci sia gente che non capisca che tutelare e salvaguardare il proprio territorio significa tutelare e salvaguardare se stessa.
Non è possibile che ancora ci sia gente che non capisca che risparmiare i soldi per lo smaltimento di quei materiali cancerogeni buttandoli nelle campagne non serve se poi ci deve costare ancora di più in termini di salute e di ambiente. Per non parlare dei costi economici che dovremo sopportare date le ultime leggi in ambito nazionale e regionale che prevedono dei malus (e quindi più tasse) per chi non comincerà ad avere un senso di responsabilità e quindi a rispettare il territorio.
La denuncia che la nostra ASSOCIAZIONE per lo SVILUPPO del TERRITORIO oggi lancia tende a sollecitare le autorità competenti affinché rimuovano quei rifiuti nonché a far partire una campagna di sensibilizzazione per il RISPETTO del nostro ambiente, del nostro territorio e delle nostre campagne.


ALESSANDRO DENITTO E SILVIO MOLFETTA




A.S.T.

giovedì 6 novembre 2008

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL'A.S.T. DI MESAGNE SILVIO MOLFETTA



Quando nasce l’A.S.T. e di cosa si occupa?
L’ A.S.T. , Associazione per lo sviluppo del territorio, nasce il 20 dicembre 2007 con l’ obiettivo di interessarsi e di trattare varie problematiche come precarietà, sicurezza e sviluppo del territorio. Ci tengo a dire che la nostra associazione è apolitica, non ha scopo di lucro e può contare già su 15 soci anche se prevediamo di essere molti di più nei prossimi mesi.

Come si muoverà l’ associazione per raggiungere i suoi obiettivi?
L’ A.S.T. organizzerà almeno due convegni all’ anno dove verranno invitati degli esperti che tratteranno i temi del lavoro e dello sviluppo economico riconducibili al nostro ambito territoriale, si cercherà di far emergere i problemi per poi dare delle possibili soluzioni. Ma la nostra associazione vuole anche servire la gente e lo farà attraverso iniziative di beneficienza. A questo proposito stiamo preparando la prima Maratona di Natale che è prevista per il 21 dicembre di quest’ anno e la potremo realizzare anche grazie alla collaborazione dell’ A.S.D., dell’ Atletica Mesagne Avis e del Comitato Provinciale del C.S.I. L’ evento coinvolgerà l’intera provincia e prevede una maratona per adulti e una per i bambini; gran parte del ricavato andrà in beneficienza e il resto lo utilizzeremo per organizzare i prossimi appuntamenti. Come diceva Vittorio Foà: “Pensare agli altri oltre che a se stessi” e noi ce la metteremo tutta per seguire questo percorso.

In che rapporto vi metterete con l’ Amministrazione comunale?
Come già detto siamo un’ associazione apolitica ma cercheremo di aiutare l’ Amministrazione dando delle possibili soluzioni alle problematiche del territorio e proveremo a farci portavoce delle esigenze dei cittadini perché spesso la classe dirigente e la gente sono molto distanti.

Come si può entrare in contatto con l’associazione?
Abbiamo creato un blog, http://www.astmesagne.blogspot.com/, dove faremo presente gli eventi dell’ associazione e dove i nostri soci inseriranno degli accurati articoli su lavoro e precariato, economia del turismo, salute e sanità, servizi sociali e sport. Se la cittadinanza vuole farci presente problemi o altro può farlo tranquillamente inviando una mail ad astmesagne@alice.it. Contiamo sulla collaborazione di tutti.

mercoledì 15 ottobre 2008

È NATA L' A.S.T.

A.S.T. significa Associazione per lo Sviluppo del Territorio.
E’ una associazione Apolitica senza scopo di lucro,nata per analizzare attivamente con convegni conferenze e quant’altro le tematiche e le problematiche che affliggono il nostro territorio mesagnese e anche in via più generale il territorio provinciale.Al centro delle analisi vi saranno sicuramente le tematiche che attengono lo sviluppo economico -industriale del nostro paese,il problema della criminalità,delle sicurezza,dell’ambiente,della legalità ecc…ma oltre ad analizzare tali problematiche l’A.S.T. cercherà soprattutto di trovare soluzioni concrete e realiste a tali questioni.Tale associazione però è stata ideata anche per fare Service,ossia per servire le categorie più deboli e bisognose,infatti L’A.S.T. organizzerà( e gia lo sta facendo) delle manifestazioni pubbliche dove il ricavato verrà devoluto in beneficenza.Oltre a questo l’A.S.T. è idonea a ricevere finanziamenti Comunali ,Provinciali,Regionali e della Comunità Europea per fare dei corsi di formazione e per realizzare progetti attinenti allo sviluppo anche culturale del nostro territorio,inoltre tale associazione vuole essere un mezzo utilizzabile da tutti,persone fisiche e giuridiche,enti pubblici e privati,aziende società ecc…per proporre al territorio i propri progetti.
LE SFIDE:
-creare un grande movimento di opinione sulle questioni che si andranno a trattare,soprattutto per sollecitare e indirizzare le scelte politiche dei pubblici amministratori che siano essi di destra o di sinistra, affinché ci possa essere una politica che sia più vicina alle esigenze della gente e che quindi possa meglio rappresentarci;
-cercare di realizzare almeno due volte all’anno delle grandi manifestazioni pubbliche,dove il ricavato verrà devoluto interamente alla ricerca scientifica o a gente bisognosa;
-si faranno dei corsi di formazione gratuiti per i giovani senza reddito e disoccupati , utilizzando i vari finanziamenti che saremo in grado di intercettare, in questo modo l’A.S.T. vuole dare la possibilità ai giovani che non hanno possibilità economiche personali e famigliari per potersi permettere dei corsi di formazione,di non sentirsi inferiori a nessuno.
Perché una persona si dovrebbe associare?
Oltre che per tutti i motivi innanzi citati,soprattutto perché con l’A.S.T ogni persona ha la possibilità di mettere in atto le proprie idee,e noi abbiamo bisogno che tutti coloro che hanno delle idee per lo sviluppo della nostra terra escano allo scoperto per cercare insieme di metterle in atto.
Per tutte le altre informazioni attinenti alle modalità di adesione,al regolamento interno e quant’altro ci si può rivolgere al fondatore dell’A.S.T. Silvio Molfetta (3497250910).

SVILUPPO E CONCORRENZA

Per quanto le battaglie dei commercianti siano giuste e per quanto sia un loro diritto opporsi a situazioni che possono concretamente danneggiarli,non credo ci siano dubbi sul fatto che non si possa basare il proprio successo imprenditoriale solo sull’insuccesso dei propri diretti concorrenti.Non solo critiche distruttive, dunque, nei confronti dei propri concorrenti,ma ad ogni critica bisognerebbe accostare un’idea alternativa e costruttiva che comporti:sviluppo economico,progresso e concorrenza.L’economia e il diritto prevedono una serie di meccanismi, favorevoli ai piccoli e medi imprenditori,che possono consentire loro di rientrare nel mercato dal quale sono stati esclusi e creare,a loro volta,economia e concorrenza.”CONCORRENZA”:è questa la parola magica.Il mercato ruota intorno ad un concetto molto semplice:”tutto ciò che limita la concorrenza è vietato(atti limitativi di concorrenza),tutto ciò che crea concorrenza è consentito”.Riguardo ai piccoli commercianti,questi,non potendo concorrere con i centri commerciali per quantità e prezzi,devono puntare tutto sulla qualità del prodotto e sul servizio,cercando di creare un rapporto diretto e di fiducia con il consumatore che consenta a quest’ultimo di preferire(li dove è possibile),la qualità al risparmio.Anche i piccoli e medi imprenditori hanno una serie di mezzi a disposizione per rientrare nel mercato e tornare ad essere competitivi.Si tratta delle INTESE e dei CONSORZI DI COORDINAMENTO.L’INTESA è quell’accordo tra imprese concorrenti che mira a rafforzare la loro base economica,rendendole più forti sul mercato.In quanto restrittive della concorrenza,le intese,sono generalmente vietate,ma non tutte.”Vietate sono solo le intese che abbiano per oggetto o per effetto,di impedire,restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato. Sono lecite le Intese Minori,quelle cioè che per la struttura del mercato interessato,le caratteristiche delle imprese operanti,e gli effetti sull’andamento dell’offerta,non incidono sull’assetto concorrenziale del mercato”.G.F.Campobasso. CONSORZI:Art.2602c.c.”con il contratto di Consorzio più imprenditori istituiscono un’organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese”.I consorzi anticoncorrenziali sono vietati perché, limitando la concorrenza, potrebbero essere compresi nei patti limitativi di concorrenza,quindi,noi,ci occuperemo dei “Consorzi di Coordinamento”,quelli, cioè,istituiti per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese.In questo caso il consorzio costituisce uno strumento di cooperazione interaziendale finalizzato alla riduzione dei costi di gestione delle singole imprese consorziate.A queste forme di cooperazione ricorrono di solito piccole e medie imprese per raggiungere e recuperare competitività nel mercato attraverso la riduzione delle spese generali di esercizio.Questi insieme ai più complessi rimedi previsti dalla disciplina societaria sono solo alcuni dei modi che commercianti e imprenditori hanno per rientrare nel mercato,e spero che vengano utilizzati al più presto per aumentare la ricchezza del territorio e ovviamente quella delle loro stesse famiglie.
SILVIO MOLFETTA

ECONOMIA ET POLITICA

Dall’apertura dell’Auchan a Mesagne si è affrontato in maniera molto seria,il problema ,del risvolto sull’economia locale che ha avuto l’apertura di tale centro. Si dice che più di 25 attività commerciali siano chiuse e che la maggior parte di quelle rimaste aperte facciano fatica a proseguire. Tutto questo ha portato ad uno scontro tra commercianti,centro commerciale e politici .Ora che è aperto a meno di 10 km dall’Auchan,il Carrefour , quali altri risvolti si avranno sull’economia locale? Per quanto tali dati possano essere veri e allarmanti,tale situazione non è imputabile ne ai centri commerciali,ne tanto meno ai politici locali.Sono le leggi dell’economia e la domanda dei consumatori che hanno voluto l’apertura di tali centri.Infatti la regola principale che si evince dal Diritto commerciale è, prima ancora della tutela degli imprenditori,la TUTELA DEI CONSUMATORI,i quali devono poter scegliere in un mercato vario, il bene che ritengono più conveniente.Affinchè il consumatore possa effettuare tale scelte, c’è bisogno della concorrenza tra imprese,che ha il ruolo di diminuire i prezzi e aumentare la qualità del bene.Conclusione, se questi centri commerciali, creano concorrenza , e tale concorrenza fa diminuire i prezzi ed aumentare la qualità dei beni, ben vengano i centri commerciali per noi consumatori.Infatti:“il danno che un imprenditore subisce a causa della sottrazione di clientela,da parte dei concorrenti,non è danno ingiusto e risarcibile.”(G.F.Campobasso).L’importante che tale competizione si svolga in modo leale e corretto.“L’interesse tutelato dalla disciplina della concorrenza sleale,non è esauribile nell’interesse dell’imprenditore a non veder alterate le proprie probabilità di guadagno,ma è che non siano tratti in inganno i destinatari finali della produzione,cioè i Consumatori”(G.F.Campobasso).Detto questo e appurato che tali centri svolgono una funzione essenziale per lo sviluppo della concorrenza,andiamo ora ad analizzare un altro risvolto,questa volta sicuramente positivo,che tale centro ha avuto sull’economia del paese.Dall’apertura dell’Auchan infatti,è vero che parecchie attività commerciali hanno cessato di esistere,ma è anche vero che decine e decine di nuove aziende hanno preso coraggio e sono sorte intorno al centro,sfruttando la sua visibilità,creando una vera e propria zona industriale che sicuramente crea e creerà ricchezza per il paese.In conclusione come consumatore mi posso ritenere molto soddisfatto da questa situazione,ma come cittadino mi aspetto grandi cose dall’Auchan per il paese.
SILVIO MOLFETTA